Col passare del tempo sono sempre di meno le visualizzazioni organiche (ovvero non a pagamento) dei tuoi contenuti da parte dei tuoi fan.

Anche creando post da urlo non riesci a raggiungere un numero veramente consistente di persone, che ti consentirebbe cioè di dare ai tuoi contenuti abbastanza popolarità da intercettare anche i tuoi potenziali clienti.

Sappi che è tutto normale. Zuckerberg ha fiutato alla perfezione la ghiotta occasione di incrementare i propri introiti grazie alla pubblicità su Facebook e, consapevole che si tratta di uno strumento ormai indispensabile per garantire la propria presenza sul social network più famoso e utilizzato al mondo, ha pensato di far letteralmente crollare la reach organica, ovvero il numero totale di persone che un tuo contenuto riesce a raggiungere senza bisogno di essere sponsorizzato.

Se ci pensi, fa anche parte del gioco: se ogni pubblicità raggiungesse gratuitamente migliaia e migliaia di persone, Facebook Ads non avrebbe motivo di esistere. Invece c’è, e il valore della copertura organica, a fine 2020, è veramente ai minimi storici, perché è sceso al 2%. Tradotto, se hai una pagina con 1000 followers, un tuoi post raggiungerà all’incirca 20 persone.

L’algoritmo: il vero “nemico” per gli inserzionisti

La copertura organica è regolata dall’algoritmo, un complesso meccanismo che Facebook adotta per stabilire quali contenuti e a chi farli vedere per primi. Parleremo dell’algoritmo in un altro articolo. Ora vogliamo spiegarti perché questo elemento, preponderante in Facebook, è un vero e proprio ostacolo per chi si appresta a creare un’inserzione.

La risposta è molto semplice: l’obiettivo di Facebook è quello di rendere piacevole ai propri utenti l’esperienza sulla piattaforma. Per questo motivo mostra a ciascun utente i contenuti che potrebbero essere di suo gradimento. A prescindere da quali siano i contenuti (video, foto, sondaggi, ecc.), una cosa è certa: l’algoritmo privilegia sempre i post dei profili privati, decisamente più “leggeri” di quelli pubblicitari.

Ciò succede per due motivi abbastanza scontati: il primo è, come già detto, rendere l’esperienza piacevole a ciascun utente in modo da fidelizzarlo e abituarlo a tornare sulla piattaforma; il secondo è spingere le aziende a investire nelle sponsorizzate, in virtù del misero valore della copertura organica.

Non bisogna mai dimenticare che Facebook non è un semplice social media che su cui comunicare e condividere, ma soprattutto una società quotata in borsa che punta ad aumentare il numero di utenti privati, oltre che un’azienda che punta ad aumentare i propri guadagni grazie ai soldi degli inserzionisti.

Come aumentare la copertura organica?

Diciamolo chiaramente: se hai un account aziendale, non c’è un modo per contrastare in tutto e per tutto l’algoritmo. L’unica strada per aggirare l’ostacolo e cominciare a ottenere un numero consistente di visualizzazioni in tempi brevi è cominciare a sponsorizzare: ma in questo caso non si tratterebbe più di copertura organica, ma a pagamento.

Tuttavia deve essere chiara anche un’altra cosa: aumentare il numero di visualizzazioni dei tuoi post non è impossibile. Tutto quello che devi fare è pubblicare contenuti in grado di suscitare l’interesse delle persone, in virtù del criterio stabilito da Zuckerberg, in base al quale vengono premiati i post che gli utenti trovano piacevoli.

Creare post piacevoli vuol dire innanzitutto conoscere il proprio target, i suoi interessi, le sue esigenze e i suoi comportamenti. Vuol dire realizzare contenuti di qualità, ma soprattutto farlo con una certa regolarità, perché le persone devono abituarsi all’idea che quello che stai mostrando e comunicando possa essere di loro gradimento.

Alcuni consigli per aumentare la copertura organica

  • Cerca di capire quali sono le esigenze e i desideri delle persone interessate a tuo settore e, in base a quelli che sono i tuoi prodotti o i tuoi servizi, cerca di far capire che tu puoi essere la soluzione a un loro problema.
  • Crea un piano editoriale attraverso il quale comunicare costantemente i punti di forza della tua attività. Parleremo del piano editoriale in un apposito articolo.
  • Resta sempre aggiornato sulle novità del tuo settore e condividile, in modo da far capire alle persone che sulla tua pagina potranno trovare sempre le notizie più recenti.
  • Punta molto sui video, che sono i contenuti per eccellenza più apprezzati in assoluto: Facebook li predilige perché mantengono gli utenti sulla piattaforma e le persone li amano perché li trovano coinvolgenti.
  • Pubblica negli orari migliori. Per capire quando il tuo pubblico è più attivo e meno distratto hai bisogno di testare varie fasce orarie, confrontarle e, a distanza di qualche settimana, capire in quali orari ottieni il maggior numero di visualizzazioni e interazioni.
  • Non dare alla tua pagina un’impronta esclusivamente commerciale: le persone non amano essere bombardate da annunci pubblicitari, quindi cerca di alternare le tue promozioni, le tue offerte a contenuti come notizie di settore, sondaggi, video, storie e qualsiasi tipo di contenuto in grado di suscitare emozioni positive.
  • Controlla periodicamente gli Insights, ovvero le statistiche che ti fanno capire come le persone stanno reagendo ai tuoi contenuti, cosa sta funzionando e cosa invece bisogna migliorare.